parto da te
da un immagine
se mi concentro ne sento anche il rumore
se ci entro dentro ne sento il sapore
mi hanno mostrato come dipingere
mi hanno mostrare come cucire
non sono cosi bravo
quanti maestri si perdono nel tempo
quanti maestri rientrano a scuola
il vento conduce a volte le barche a riva
a volte a riva non le lascia tornare
il bambino gioca con i suoi giochi e impara a perdere
il bambino costruisce i suoi giochi imparando a vincere
chi puo dimenticare la gente che fischietta mentre lavora
chi ha paura non ha sempre gli occhi chiusi
eppure il profumo entra dalla cucina
e conosce la tua voglia di mondo lontano
la collina in salita ti mostra il giallo della margherita
e la maglietta da sfilare dal caldo che sale
la pelle della persona amata è molto più del sudore
è un candore di piuma, è uno schiaffo al tuo scheletro
è una nuvola carica dentro al tuo stomaco
è una parte di vento, conoscere il respiro di lei
quando hai imparato a chiamare le onde
ma sei rimasto costruttore di zattere
collezionista di insetti e marciapiede di scuola
regalarmi uno specchio per chiederti aiuto
è una perla della tua collana che indossi la sera
regalarti uno specchio per dirti che scoperta
scoprire che la storia è scritta sul viso
e ci sono volte che non ho paura
non ho paura di accorgermi
della mia barricata
e delle tue rivoluzioni
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