mi ha molto colpito sentire l intervista a Russel Crowe, il gladiatore...
Alla domanda dell intervistatore , di che cosa ha paura , se ha paura, il gladiatore?
sentire la sua risposta che faceva più o meno cosi
"bhè, nella vita ho avuto tante cose e ho affrontato tante situazione e non ho mai avuto molot paura. Sicuramente il fatto di avere dei figli mi rende vulnerabile in un modo che non avrei mai saputo immaginare. Cosa desidero di più adesso non è il successo ma il bene per mia moglie e per i miei figli"
L affetto rende vulnerabile perchè porta all esterno il nostro essere, in quel esterno dove non esiste il nostro totale controllo, ma occorre fiducia nel futuro e abbandono a quel sentimento chiamato Amore (ovvero "a" = particella di negazione + "more" ovvero Che Non Muore)
Alla domanda dell intervistatore , di che cosa ha paura , se ha paura, il gladiatore?
sentire la sua risposta che faceva più o meno cosi
"bhè, nella vita ho avuto tante cose e ho affrontato tante situazione e non ho mai avuto molot paura. Sicuramente il fatto di avere dei figli mi rende vulnerabile in un modo che non avrei mai saputo immaginare. Cosa desidero di più adesso non è il successo ma il bene per mia moglie e per i miei figli"
L affetto rende vulnerabile perchè porta all esterno il nostro essere, in quel esterno dove non esiste il nostro totale controllo, ma occorre fiducia nel futuro e abbandono a quel sentimento chiamato Amore (ovvero "a" = particella di negazione + "more" ovvero Che Non Muore)
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