martedì 20 novembre 2007

il gladiatore


mi ha molto colpito sentire l intervista a Russel Crowe, il gladiatore...
Alla domanda dell intervistatore , di che cosa ha paura , se ha paura, il gladiatore?

sentire la sua risposta che faceva più o meno cosi

"bhè, nella vita ho avuto tante cose e ho affrontato tante situazione e non ho mai avuto molot paura. Sicuramente il fatto di avere dei figli mi rende vulnerabile in un modo che non avrei mai saputo immaginare. Cosa desidero di più adesso non è il successo ma il bene per mia moglie e per i miei figli"

L affetto rende vulnerabile perchè porta all esterno il nostro essere, in quel esterno dove non esiste il nostro totale controllo, ma occorre fiducia nel futuro e abbandono a quel sentimento chiamato Amore (ovvero "a" = particella di negazione + "more" ovvero Che Non Muore)

dove si va sta sera?


immaginatevi deboli nelle gambe e con la testa non più molto lucida.
Non vi è concesso l uso della macchina per spostarvi e le energie che avete, sono canalizzate in quello che avete sempre fatto nel corso di una vita...le piccole azioni e i pensieri che alla fine fanno si che la vostra vita prendesse un senso...
magari non una vita piena di vittorie o successi ma comunque con una logica e con qualche grande battaglia a cui partecipare...

immaginatevi un po' più vecchi e stanchi, dicevo, in un paesino...
vi potete riposare e forse non vi importa molto di vedere gente...
ma condividere le sensazioni che vivete, fossero solo la vecchiaia o la stanchezza ...quello è nella natura umana, l avere bisogno di scambio con il genere umano, intendo...
ebbene, dove andreste?
trovereste persone o locali dove le generazioni si mescolano e c è spazio anche per la vostra?

sembra che i locali per anziani siano solo le case di riposo, i bar e le partite a carte...forse qualche centro anziani...pieno di dischi rotti!

possibile? dove andremo quando saremo vecchi??

posso accettare di farmi di nuovo la pipi addosso per la prostata ma di diventare un mollusco sociale proprio mi spiacerebbe...

martedì 9 ottobre 2007

stordito


lo so, a volte ci sono momenti in cui si è più vulnerabili...
dicono che in giro ci sono continuamente batteri e virus, nell aria , ovunque attorno a noi... ma che in realtà diventiamo ammalati solo quando il nostro organismo, per un motivo o per l altro, diventa meno impermeabile...
cosi credo funzioni per le parole...ci sono giornate che posso dirti di tutto, anche gran figlio di troia, che la cosa veramente non mi tocca...
e poi ci sono giornate in cui, chissà perchè, il tuo sistema immunitario è meno pronto...e cosi alla terza volta che sento un commento della serie " ma tu sei sempre cosi?" (scusa, cosi come?)
" e ma sei stordito già di tuo"
dopo tutto il lavoro che sto facendo su di me, il lavoro sui pensieri positivi, l analisi , il clown eccetera...lo so, lo so che non dovrebbe fregarmene più di tanto però...
ma scusate...di me non avete proprio capito un cazzo...

martedì 11 settembre 2007

via dalle macchine



mi ha fatto riflettere e sorridere parlare con mia madre stasera.

Lei arriva da una cultura contadina e riconosce e apprezza molto le fasi e i cicli della natura, cosi il lavoro dell uomo sulla natura...

cosi mi raccontava stupita di come un trattore nel prato di fianco ha raccolto il fieno tutto in meno di un ora!

E per giunta si è trattato del lavoro di una persona sola, quando ai suoi tempi ci volevano giorni e molte persone con il rastrello in mano...

D altro canto,dice lei, per assurdo in giro si vedono molti più rovi e rive erbose trascurate

forse perche la gente non se ne cura...

ma forse e soprattutto perché... le macchine non ci possono arrivare...

giovedì 30 agosto 2007

cin cin !




i pazienti alcolizzati di solito li mando alla "alcoholic anonimous", perchè questa associazione può ottenere risultati migliori dei miei.


Una volta un alcolizzato venne da me e disse: " i miei nonni da parte di entrambi i genitori, erano alcolizzati; i miei genitori erano alcolizzati; i genitori di mia moglie erano alcolizzati; mia moglie è un alcolizzata e io ho avuto il delirium tremens ben undici volte. Mi sono stufato di essere un alcolizzato. Anche mio fratello è un alcolizzato. Certo, sarò un osso duro per lei; cosa pensa di poter fare?"


Gli chiesi che lavoro faceva.


"quando non sono brillo lavoro in un quotidiano. E in un quotidiano l alcol è un rischio professionale".


"Va bene" dissi " Lei vuole che io faccia qualcosa per tutta questa storia. Guardi, ciò che le suggerisco le sembrerà strano, ma vada al Giardino Botanico. Là si fermi a guardare i cactus e mediti che i cactus riescono a sopravvivere tre anni senz acqua, senza pioggia. E ci rifletta su molto."


Molti anni dopo venne da me una giovane donna che mi disse:


"signor Erickson, Lei mi ha conosciuta quando avevo tre anni. andai in California quando avevo tre anni.Ora mi trovo a Phoenix e sono venuta a vedere che razza di uomo è lei, che aspetto ha."


"Dia pure una bella occhiata "dissi io" però sono curioso di sapere perchè vuole tanto guardarmi".


"Chiunque resca a mandare un alcolizzato al Giardino Botanico a guardarsi attorno, perchè impari a tirare avanti senz alcol, e che riesca a farglielo imparare, è il tipo d uomo che voglio vedere!" disse "Mia madre e mio padre non hanno mai più bevuto da quella volta che lei mandò mio padre laggiù"


"E ora suo padre che lavoro fa?"


"lavora in una rivista"


Effettivamente, quello fu un bel modo di curare un alcolizzato.fargli ammirare la capacità dei cactus di sopravvivere tre anni senza pioggia.


Vedete, potete parlare quanto vi pare dei vostri libri di testo.


Oggi imparate questo pezzo. Domani imparate quell altro. Vi dicono fate così e così.


Ma in realtà quello che dovreste fare è guardare il vostro paziente, e capire che tipo d uomo o di donna) è; e poi trattarlo in un modo che risponda al suo problema, al suo problema che è qualcosa di unico.





(tratto da "la mia voce ti accompagnerà" M.H.Erickson (ipnoterapeuta))

mercoledì 29 agosto 2007

senso senza se


scrivere scrivere scrivere scrivere scrivere scrivere scriverescrivere scrivere vere vere vere vere
...
più ripeto la parola e più si svuota di senso
e più si riempie di senso e più si svuota di senso....
prova con un altra parola
parola parola parola parola parola parola parola parola parola rolapa rolaparolaparolapapapaprolaparola
senti che svanisce quello che pensi tu voglia dire
per restare un suono, od un verso...
e capisco a volte, senza le parole giuste a raccontarlo, che il senso è qualcosa che va oltre la parola, rimbalza più in fondo e non è più il dire o il fare ma quanto noi siamo in grado di lasciarci prendere ...o vibrare...
aaaaaaaaaaaahahahahahahahahahahahahah
(questa è una risata o un urlo demoniaco?)
(come al solito dipende...)

domenica 5 agosto 2007

equilibrio


è una cosa che ci ragiono da un po'.
più cerco la perfezione e più trovo l imperfezione
più cerco di generalizzare e più trovo casi che vanno fuori dagli schemi.
E parlare con le persone mi fa rendere conto che ognuno ha imparato a camminare
trovandosi le sue regole, o accettando alcune di quelle che ha trovato sulla strada.
creandosi un suo equilibrio.
cosi ogni tanto mi vien da pensare: ma chi sono io per dire che sia giusto cosi, piuttosto che in un altra maniera???
mi vien da pensare a quel tipo che andando a Pisa e guardando la Torre ha cominciato a chiedersi "...e se avesse ragione lei?"
rispetta l equilibrio
sempre e comunque.
è una magia della fisica e della matematica

domenica 22 luglio 2007

la vespa



l altro giorno mi è capitato un episodio, che scriverlo qui sembra un po' stupido..

ma poi ripensandoci non era proprio cosi...

eravamo io e un mio collega, stavamo tendendo un telone trasparente a coprire una finestra.

mentre eravamo li, vicini con il martello in mano, lui ha notato una vespa intrappolata nel telo.

e allora cominicia a dire "dai, liberati" "alè, via da li"

si fa uscire la vespa dalla trappola del nylon e questa, vola e si ferma vicino ai suoi piedi,

E lui cosa fa? la schiaccia!!!

subito dopo ci siamo messi a ridere tutti e due...per il gesto senza senso...

in realtà ho pensato che noi tutti soffriamo a vedere qualcosa di intrappolato, non libero...

e che allo stesso tempo abbiamo bisogno difendere il nostro spazio, la nostra libertà senza avere dolore o troppo rischio...

per questo dopo la liberazione c è stata l esecuzione...

pace all anima sua...

bzzz bzzzzz.....

lunedì 16 luglio 2007

oggi tema libero


parto da te
da un immagine
se mi concentro ne sento anche il rumore
se ci entro dentro ne sento il sapore
mi hanno mostrato come dipingere
mi hanno mostrare come cucire
non sono cosi bravo
quanti maestri si perdono nel tempo
quanti maestri rientrano a scuola
il vento conduce a volte le barche a riva
a volte a riva non le lascia tornare
il bambino gioca con i suoi giochi e impara a perdere
il bambino costruisce i suoi giochi imparando a vincere
chi puo dimenticare la gente che fischietta mentre lavora
chi ha paura non ha sempre gli occhi chiusi
eppure il profumo entra dalla cucina
e conosce la tua voglia di mondo lontano
la collina in salita ti mostra il giallo della margherita
e la maglietta da sfilare dal caldo che sale
la pelle della persona amata è molto più del sudore
è un candore di piuma, è uno schiaffo al tuo scheletro
è una nuvola carica dentro al tuo stomaco
è una parte di vento, conoscere il respiro di lei
quando hai imparato a chiamare le onde
ma sei rimasto costruttore di zattere
collezionista di insetti e marciapiede di scuola
regalarmi uno specchio per chiederti aiuto
è una perla della tua collana che indossi la sera
regalarti uno specchio per dirti che scoperta
scoprire che la storia è scritta sul viso
e ci sono volte che non ho paura
non ho paura di accorgermi
della mia barricata
e delle tue rivoluzioni

domenica 15 luglio 2007

tutti in riga


è un periodo che faccio fatica a scrivere.
come se mi accorgessi che scapperei troppo volentieri.
analizzare è bello.trovare soluzioni è entusiasmante.
a volte alcune analisi messe tutte in fila, belle ordinate creano un onda anomala.
Che la spiaggia non è mai pronta abbastanza a ricevere.
C è chi la chiama Ombra
Attacco o Fuga?
L uomo primitivo resta immobile, si interroga ,respirando appena, aspetta...

lunedì 2 luglio 2007

nascondito


giochiamo a nascon-dito?
dai, io metto una mano davanti
...scelgo un dito, e tu mi devi trovare...
maschere maschere maschere
a volte vorrei nascondermi meglio

mercoledì 27 giugno 2007

il tempo per me


c è una cosa che mi fa riflettere...
La Voglia di Fare, come se non fosse a sufficienza.
...come se non avessi... abbastanza tempo.
il Signor Tempo è tiranno, si è soliti dire...
Come è cambiato il mio rapporto con il tempo...
ma Lui non conosce preghiere, e tira via le lenzuole che ti avvolgono al mattino...
però, (e questa è la novità(,
il Tempo è anche Custode...
perchè conserva le cose, lo fa per te e per tutti...
Se ripenso a quando sono stato felice,
ripenso a certi momenti di gioia o estasi, mi rivedo la scena
e penso che quel momento non me lo può togliere nessuno.
non può essere stravolto, è già passato...
non puoi dire che non è vero, è già successo, e c ero io protagonista...
e il Tempo lo sa, da millenario bibliotecario, antico collezionista
non può che aprire il suo pesante libro
e constatare che è successo...
é custodito...

domenica 17 giugno 2007

raccolta punti




"Avete presente i bollini raccolta punti presenti nei negozi?

Con i sentimenti è la stessa cosa.
Hector vi fa una "vigliaccata", voi non dite niente, aprite un quaderno delle lamentele e incollate il primo bollino. poi attendete. Hector vi fa un secondo sgarbo, anche se, probabilmente, non intenzionale, ma questo non è grave, comunque conta lo stesso nel quaderno.Voi continuate a non dire niente e incollate il secondo bollino.
Bene, voi avete cominciato una collezione, ora si tratta di completarla.


Osservate Hector più attentamente, analizzate le sue parole e i suoi comportamenti per scoprire la prossima cattiveria.
Se non fa nulla di "terribile" per un certo tempo, potete comunque interpretare quello che dice o fa come una possibile cattiveria, eh si, riflettendoci bene il suo comportamento...
Ecco qua voi avete il vostro terzo bollino e lo incollate accuratamente.


Se altre occasioni non arrivano subito, potreste magari tendergli una trappola?
Una gentile buccia di banana...


il quaderno è pieno? E' il momento di offrirvi un bel regalo.
Aspettate un ultima piccola goccia che faccia traboccare il vaso e riversate la vostra raccolta sullo sbalordito Hector.

Secondo l entità e il valore (certi bollini valgono più di altri) della vostra raccolta, avete diritto:
- di offrirvi una scena di coppia come in un film
- di rompere il vaso di sua nonna
- di fare il broncio per una settimana
- di piantarlo li
- di divorziare

Contrariamente ai bollini del negozio che si possono usare una sola volta, voi potete recuperare tutti quelli che riuscite a raccogliere per una prossima volta. Economico, no?


NO!!!! Emozionalmente , la collezione di bollini consuma il massimo dell energia, infatti obbliga a covare la collera per molto tempo..."


(dal libro "utilizzare lo stress per riuscire nella vita. Ed. De Vecchi)



geniale e tristemente vero...no?

martedì 12 giugno 2007

TODA JOIA TODA BELEZA


non ve ne siete accorti?
io mi sono dovuto arrendere all evidenza...non posso fare tutto da solo.
avrei voluto non chiedere niente a nessuno.
Eppure la mia vita passa attraverso agli altri...che fregatura!
gli altri sono il mio punto di riferimento, anche quando mi sembra di no.
Gli altri sono noiosi, non mi capiscono, non mi ascoltano, a volte ,sono invadenti...
Però ho girato la tovaglia...e ho scoperto che dall altra parte era ricamata...wow!
gli altri sono comunque il mio punto di riferimento, e se ci pensi anche il tuo...
perchè fai quello che stai facendo?
a volte me lo chiedo, e vedo che comunque il parametro di valutazione delle mie azioni è all esterno, e all esterno ci sono gli altri...
certo c è anche la natura, gli alberi ti salutano quando passi con la macchina sventolando bandierine di foglie...ma poi scendi dalla macchina e un piccione esprime tutto il suo amore cagandoti in testa...e tu pensi , va bhè ognuno dà quello che ha...
però sono gli altri che hanno le pagnotte che ti sfamano:un apprezzamento, una risata, una pacca sulle spalle, un bacio...queste sono le monetine che metto nel mio salvadanaio, e che danno un senso ad una giornata...
non è facile, una persona non è uguale all altra...
neppure il giorgio di oggi è lo stesso di ieri
nelle imprese difficili , che sia scalare l everest o calarsi nel fondo delle proprie paure l uomo si è sempre posto davanti con grande rispetto e umiltà ma grande fiducia e voglia di farcela...
perciò toda joia toda beleza...

mercoledì 6 giugno 2007

la polvere si posa ma è l acqua che corre



sono da qualche giorno inizati i lavori per il capannone nuovo, nella ditta per cui lavoro. purtroppo sono state smontate le grondaie e fatti lavori al tetto per cui oggi.... l acqua entrava dentro!

ogni tanto mi armavo con lo spazzolone a spingere fuori, praticamente ogni ora....e ho notato che l immagine dell acqua che invade la casa è un immagine che mi ha sempre affascinato...

chissà cosa rappresenta per il mio inconscio...

mentre la polvere si posa sui comodini e i mobili di casa che quasi non te ne accorgi...l' infiltrazione invece è qualcosa di diverso, vedere l acqua correre sul pavimento ti porta a dover correre al riparo...

credo sia un immagine inconcia davvero...

come mogol parlava della tristezza "che cade in fondo al cuore, come la neve non fa rumore" (la canzone è Emozioni)

cosi l immagine dell acqua che entra in casa credo rappresenti per me una nuova idea, le rivoluzioni che avolte capitano e che sono destinate a dover stravolgere la tua quotidianità...oppure un nuovo pensiero, che una volta concepito comincia a dilagare e a coinvolgere altri pensieri ed accorgerti che non lo puoi ignorare...oramai è presente e porta a rivedere tutte le tue cosiderazioni precedenti...

lunedì 28 maggio 2007

l errore



come i miei passi si muovono
spostano il mio corpo
dove c è spazio

ma chiedere spazio
vuol dire capire di essere
tu e l esterno
a dover stipulare un contratto
dove l errore è la firma
dello spazio che non ti vuole cosi

domenica 20 maggio 2007

non sottovalutare l oro

vi giro una mail che ho spedito al gruppo dei clown di cui faccio parte.
mentre la rileggo mi stupisco di quel che ho scritto.
e anche del titolo " non sottovalutare l oro"

Ho ripensato ad una frase, ed è questa.

Molti pensano che la felicità sia in fondo al sentiero, in realtà la felicità è il sentiero.

E poi all allenamento di oggi, ai discorsi sulle scale, alle piccole grandi incomprensioni, ai problemi vecchi e nuovi, al gruppo come sta…

Poi mi son saltate in mente certe frasi ricorrenti dette da alcuni…
il bisogno di comunicare, il bisogno di sentirsi ascoltati e soprattutto capiti! , alla frustrazione, il bisogno di condividere, la diversità di ognuno e al fatto che ognuno la pensa a suo modo e reagisce a suo modo…

Mi son detto…ma io queste cose le ho già sentite…

perché sono le sensazioni che prova in un modo nell altro le persone che sono nell ospedale!

Wow!

sono i sentimenti che spesso provano le persone che sono li dentro…

non ci avete mai pensato? Bisogno di ascolto, di comunicazione

E sarà un caso, ma ci si presentano problematiche che riguardano proprio la comunicazione e tutto il resto.
In fondo il clown deve essere un comunicatore efficace.
Però non è una cosa che ci nasci,essere un bravo comunicatore, intendo.

Perché quando sono nato non sapevo una parola, me le hanno insegnate dopo.
Quindi sono convinto che, se ho imparato a parlare da bambino, posso anche imparare a parlare bene e a farmi capire meglio.
E’ questione di esercizio e tanta tanta voglia di fare meglio.

Questo è quello che secondo me sta vivendo il gruppo, sta imparando quante sfumature ci sono nel comunicare.

Il gruppo sta crescendo ragazzi, non so se ve ne siete resi conto.
Viva i momenti di difficoltà che ti fanno riflettere.
A volte sembra che tutto si sfasci, a volte che tutto sia perfetto

Mi viene da pensare che certe volte i gruppi nascono e muoiono in fretta,

a volte da una parola mal detta possono nascere mille incomprensioni…

vogliamo poi mettere quando ci metti tutta la buona volontà di questo mondo e nessuno ti dice grazie?

Credo che sia normale quando si ha a che fare con le persone.

Ma questo deve far riflettere sul nostro ruolo in ospedale, che a mio avviso va ben oltre il far ridere.
Mi immagino un paziente che si vede passare i pagliacci e pensa “ ma l anestesista che ha messo nella flebo?”
Invece sarebbe bello comunicare davvero che ci può essere anche un modo diverso di vedere le situazioni che ognuno di noi vive. Compreso il dolore fisico.
Ma il primo passo parte dal lavoro su noi stessi

L allenamento di oggi è stato mitico per me, per tutto. Anche e soprattutto per le discussioni a fine serata.


Vi regalo un estratto tratto da un libro “vivere, amare, capirsi” di Leo Buscaglia,
Questo signore, nato ad Aosta, ora è professore universitario in America. Il libro è bellissimo lo consiglio a tutti.

Questo succede più spesso di quanto si creda! Siamo cosi occupati a provvedere alla vita degli altri da dimenticare che la vita essenziale è la nostra. Ogni tanto fate sedere a tavola il vostro lui e fate qualcosa di pazzo, come mangiare crocchette di pesce a lume di candela. Se le crocchette di pesce non vi piacciono, provate un hamburger! Ma accendete una candela e mettete un disco di musica romantica! Stappate una bottiglia di vino e state allegri! <> […]

L intimità non può essere oggetto di aspettative. Non potete avere aspettative nell interazione con un altro. Nessuno può sempre essere o fare ciò che vorreste voi. Tutto deve giungervi come una sorpresa; se ci pensate, ogni depressione che vi colpisce è causata dal fatto che qualcuno non ha corrisposto alle vostre aspettative. Pensateci! Ogni volta che vi sentite giù, è perche qualcuno non ha telefonato, o non si è ricordato del vostro compleanno. Se l hanno ricordato, fate bene a ballare, e fare le capriole, di tutto! Ma se non l hanno ricordato,pazienza. L importante è che siate spontanei. E state a vedere cosa succede. Ridete di quello che turba gli altri.
<>
la prevedibilità è una noia; se volete essere affascinanti siate imprevedibili.
L unica cosa su cui potete contare, per quanto riguarda me, è la mia imprevedibilità. Non potete mai prevedere cosa sto per fare o per dire. Cambio continuamente e mi piace.
Quando i miei studenti alzano la mano e osservano: <> io rispondo <>

Nelle vostre relazioni, mostrate ciò che sentite. Se avete voglia di piangere, piangete. Quando avete voglia di urlare, urlate. Sorprendete tutti quanti!
E per favore, non aspettate a comunicare i vostri sentimenti.
Credo che uno dei fattori più distruttivi nelle relazioni e nell intimità sia la nostra incapacità di esprimere ciò che proviamo ora. Io dico sempre a tutti quanti: non abbiate mai discussioni brevi. Il guaio delle discussioni è che in genere finiscono sempre prima di aver risolto qualcosa, prima che sappiamo veramente che cosa stiamo discutendo. Più a lungo discutete , più facilmente arriverete ai sentimenti. Quando l'altro sta per uscire dalla stanza inseguitelo! Dite: <> Alla fine scoprirete che quello per cui state discutendo a volte è molto sciocco.
Se mai abbiamo avuto bisogno degli è proprio adesso. La famiglia si sta disgregando, le percentuali dei divorzi aumentano, le relazioni sono superficiali e quasi prive di significato. La percentuali dei suicidi sta raddoppiano, soprattutto fra i giovani. L intimità non è semplice. E’ una grande prova di maturità. E’ la nostra speranza più grande.>

Buona settimana a tutti. Il CAmaleo.

martedì 15 maggio 2007

troppo vecchio!





guarda che roba, passa un po' di tempo che non scrivi più e i pezzi scritti prima sembrano già vecchi...
ma l informazione è una cosa pazzesca. la velocità rende le cose fatte ieri più vecchie.
che banalità, direbbe qualcuno.
eppure è vero, scrivere ogni giorno abitua a ragionare nel giorno.
vale a dire chi si ferma per un po' sembra che invecchi.
non so cos ho scritto, ma mi piace
"Visto da fuori, chi mi vede lavorare, si annoia terribilmente.
Sono li fermo che guardo il computer e scrivo per tutto il giorno, dalla mattina alle 6,30.
Ma la magia avviene tutta dentro la mia testa"
(intervista allo scrittore Wilbur Smith - "che tempo che fa" di Fabio Fazio )

domenica 29 aprile 2007

è solo una commedia, mamma


Non lo devi dimenticare,
fallo per me,almeno questo ti chiedo.
non dimenticare questo:
quando scrivi qualcosa, qualsiasi cosa
in quel momento tu sei lo scrittore
quando dici qualcosa, qualsiasi cosa
in quel momento tu sei l oratore
quando cucini qualcosa, qualsiasi cosa
tu sei il cuoco
quando racconti una barzelletta
tu sei il comico
quando osservi
sei l osservatore
tutte le volte che agisci, che fai qualcosa
porti con te la magia dell essere te
l azione trasforma le cose, ricorda
l azione io la chiamo cattiva perche uccide l idea
l idea che avevi in testa volava come un uccello
però l azione quando fai le cose bene
regala all idea due stampelle
e l idea si muove di un passo
a volte agire bene, ti permette di fare le cose meglio
e allora l idea cammina con due gambe nuove
a volte agendo meglio, ti fa superare la materialità
e compiere piccoli miracoli
ed è in quel momento che l idea
ripensando alla terra
si guadagna le ali
e, se tu lo vuoi,ritorna al volo.
(giorgio eula)
(poesia registrata c/o il CCMR di Torino )

venerdì 20 aprile 2007

ammmmooore




oggi ho visto un corteggiamento di quelli che piacciono a me...


un mio amico con cui mi trovo al self service nota una ragazza nei giorni passati e questa a sorpresa oggi viene li a far pranzo con un amica...


siccome le aveva già parlato una volta, la scusa è buona per rifarci due parole...


facciamo per andarcene e lui ritorna da lei e le dice


"sento che sto per impazzire, devo avere il tuo numero di cellulare e rivederti"





lei risponde "si, dimmi che macchina hai che te lo scrivo con la chiave sulla portiera"""


ma si vede che sorride





e lui "scrivi pure... basta che lo scrivi"





alla fine le abbiamo riviste al bar e ridendo e scherzando lo squillo al cellulare è arrivato...





lo so, non è successo a me ma è come se lo fosse, talmente la scena era pulita, sincera e con la voglia di provare ad assaporare un altra persona...





ho avuto il sorriso in faccia tutto il pomeriggio...

lunedì 16 aprile 2007

la busta A, la busta B....o la busta C?

recentemente ci siamo reincontrati...
eravamo in otto.
in pizzeria...
e poi c è stata la busta...

e si, perchè quando ervamo al liceo, nell ora di matematica, per scherzo è nata l idea di fare una busta indirizzata a noi stessi di 10 anni dopo...

ebbene, gelosamente conservata in cassaforte, dal mitico pietrus è arrivata fino alla scorsa settimana chiusa e sigillata...

nessuno di noi ricordava più bene cosa avevamo scritto...

la sorpresa di trovare la foto di classe, una mappa con la disposizione dei banchi, e tante frasi che allora era dei gridi di battaglia ....tipo vivala figa, troppo da festa, vivalabirra...eccetera...

dopo 10 anni è l effetto del tempo che mi è rimasto...per il resto mi sento di dire che sono ancora io...

abbiamo rifatto la busta per dieci anni dopo, il 2017...

chissà, eh?

lunedì 9 aprile 2007

qualcosa è cambiato



le scelte sono scommesse.
la vita è piena di scelte.

anche quando non vuoi scegliere, scegli.
anche rimandare se ci pensi è una scelta.

proprio ora ho avuto la netta percezione di cosa vuol dire scegliere VERSO il piacere, oppure scegliere andando VIA DAL dolore.
sono le due più grandi leve emotivi, come insegna il più grande formatore del mondo anthony robbins.

il dolore ti permette di fare delle scelte immediate
ma sul lungo periodo vale di granl lunga il piacere.

mi ero iscritto ad un corso di elettronica, tipo quelli via corrispondenza.
motivazione? se devo essere veramente sincero, la paura di non essere abbastanza qualificato per il lavoro che faccio.

quindi leva emotiva: dolore (paura di essere fuori dal mercato)

'ao, che ci crediate o no,

... è due settimane che devo mandare l ultimo questionario compilato e mi sono accorto che rimando sempre!!!! li mortacci miei...

proprio perchè quella paura che avevo si è leggermente affievolita non sento più la spinta.
sarà ora che mi abitui a fare scelte sempre orientate al positivo, se no il finale è sempre lo stesso...

adesso obbligo qualcuno a frustarmi

mercoledì 28 marzo 2007

io davanti a me




come arrivo a casa... accendere il computer è diventato un rituale...


e poi due o tre siti che visito sempre:
la posta elettronica, il sito dell ansa per vedere le ultime notizie


e naturalmente il mio blog...


è buffo perchè sovente lo apro pensando, chissà oggi che cosa c è di nuovo...

ma poi penso, che scemo, sono io che lo scrivo!


però ogni volta mi frega

allora mi dico, hei gio, che c è di nuovo?

fammici pensare, oggi di nuovo c è ...che...

domenica 25 marzo 2007

vruuuummm!!!!!!!!!!!




oggi ho visto il moto gp. Non sono un gran appassionato di moto, anzi forse questo è la prima gara che ho visto dall inizio alla fine.


Valentino Rossi dalla prima curva è primo, e ci resta fino alla fine...


ma quanto è difficile quando sei il primo e stai facendo gli ultimi giri che ti portano alla vittoria, riuscire a non sconcentrarsi!!!!


nel calcio si chiama "senso del gol", quando l attaccante è finalmente davanti alla porta e deve solo più respirare e tirare dentro...


alcuni giocatori bravissimi a portare la palla fino davanti alla porta e poi,...quando si concretizza l impegno la palla va fuori perchè ti pregusti la vittoria senza averla...


Valentino tiene duro e vince...


nell intervista dopo ha detto qualcosa del tipo "è difficile spiegare la vittoria, gli ultimi giri avevo i brividi"


e poi la frase che più spiega il suo personaggio "questa vittoria ci aiuterà a preparare le prossime due gare che saranno impegnative"

eeeh?????



la vittoria cii aiuterà...a cosa?




io nella vittoria mi ci crogiuolo, mi viene da sedermi e godermi gli applausi...e lui usa la vittoria per guardare più avanti...

che lezione, ragazzi.

un grande allenatore americano, Vince Lombardi, diceva che
vincere è un abitudine, purtroppo lo è anche perdere.



meditare gente e piegare in curva...

lunedì 19 marzo 2007

vitamine e salatini



" Mi ha sempre colpito il fatto che un numero sorprendentemente elevato di individui non facciano uso della mente se possono farne a meno e che un numero equivalente di essi usino la mente in un modo sorprendentemente stupido.Io fui altresi sorpreso dal fatto che molte persone intelligenti e aperte vivessero, almeno nella misura in cui era possibile rilevarlo,come se non avessero mai appreso l uso dei loro organi sensoriali: non vedevano le cose più evidenti, non udivano le parole che risuonavano nei loro orecchi, o non percepivano ciò che toccavano o gustavano."

(Carl Gustav Jung)


Detto da uno psicologo che per sessantanni ha lavorato per capire la gente fa un certo effetto...

Sento che questa frase mi ha punto un po' sul vivo...

Soprattutto " non facciano uso della mente se ne possono farne a meno"...

mi è venuto da pensare che se davvero la mente, il cervello è un muscolo,
l atteggiamento che mettiamo nel fare le cose determina anche la nostra apertura mentale e l intelligenza...

l atteggiamento sono le dieci flessioni al giorno sul pavimento della cameretta

mi spiego:
siamo tutti dotati di muscoli, no?
e li usiamo sempre e comunque...
però se posso evitare di faticare è meglio...

il problema è che capita anche alla mente!!!!
ci troviamo un ragionamento nuovo o un po' complicato.... magari il nostro "muscolo" deve lavorare un po' di più e magari d istinto non ci viene da distaccarci dall argomento ?
mai capitato? a me un casino di volte...
magari dicendo "ah, quello non fa per me"

in realtà è come se fossimo arrivati per la seconda volta in palestra, l amico che ci ha invitato la prima volta ci ha dato pacco, e ci troviamo a dover alzare dei pesi, senza essere troppo convinti...

forse allenarci alla fatica mentale, potrebbe essere salutare per tutti...

attenzione, non sto parlando di stress...lo stress è la fatica mentale non voluta, è il dover correre a perdifiato perchè ci siamo persi in un bosco e sta venendo buio...

io parlo di ginnastica
un, due, un ,due....

quella che non hai voglia di iniziare a fare e poi immancabilmente finita la doccia sei contento d averla fatta.....

domenica 18 marzo 2007

Specchio, Specchio delle mie brame




L altro giorno stavo ascoltando l inizio di una canzone quando ho sentito un rumore sordo, come un rombare di un aereo...era lo specchio ondulato, modello ikea, che stava andando in risonanza...
incredibile, ho fermato la canzone, ho riprovato e di nuovo lo stesso effetto...rrrrroooooommmm...alzando il volume ho quasi avuto paura che cadesse giù...

siccome ascolto parecchia musica mi ha fatto strano che solo su quella particolare nota e timbro si creasse quell effetto...

poi ho pensato che funziona come per le persone...

a volte tra mille parole che ascoltiamo, ne ascoltiamo una che ci fa vibrare

a volte tra mille persone che incontriamo , una di queste è cosi sulla nostra lunghezza d onda, sta cercando quello che cerchiamo noi, oppure prova le stesse cose, oppure viene dalle stessa storia , che ci viene normale vibrare con lei...

e avere una certa simpatia....


:-)))))

viva L'a-frica



Ieri sera mi sono trovato ad aperitivare al bar con in mano un bel bicchiere di barbera.
Si parlava davanti al bancone del più e del meno e nel discorso è uscita la storia di un ragazzo che, partito a fare volontariato in Africa , ora lavora là in maniera abbastanza stabile, per una associazione non governativa.
e dire che è sempre stato una persona decisamente scalmanata...

ma il punto non è questo...

la frase riportatami è questa
"certo che,
se si sommassero i morti che ci sono in africa,
altro che tsunami o torri gemelli....
(pausa)
solo che quelle morti lì non interessano a nessuno"

cavolo...ci ho ripensato stamattina...ed è proprio vero...

mi ero dimenticato dell Africa...


l Africa non di selvaggi ma di persone uguali a noi, con la stessa voglia di vivere, con lo stesso amore per la famiglia

e mi fa sorridere (con un sorridere amaro) sentire certe notizie al telegiornale, certe "catastrofi" che capitano.....
e tanto fanno parlare all uomo occidentale...

......mah?