domenica 27 aprile 2008

anche il piccolo

in questo momento dalla finestra di casa mia, seduto dalla scrivania del computer, vedo giu nella strada a fianco due bambini con un triciclo e una bicicletta con le rotelle...andare avanti indietro.
Forse mi sbaglierò, ma in questa settimana hanno macinato la distanza che c è tra mondovi e cuneo, a forza di andare su e giu...

domenica 9 marzo 2008

previsioni


a volte vorrei fare delle previsioni
sul comportamento delle persone
per il gusto di poter dire di essermi sbagliato.

sul ring




" il corpo sa quello che i pugili ignorano,


cioè come proteggersi.


Un collo può torcersi fino ad un certo punto,


se si torce anche solo poco di più,


il corpo dice "hei d ora in poi ci penso io,


visto che tu non sai quello che stai facendo"





Stai stesa adesso, riposati


ne riparliamo quando avrai ripreso conoscenza





Lo definiscono il meccanismo del Knock - out"





(da one million dollar baby)

martedì 19 febbraio 2008

ragazzi, funziona!!!!! (almeno per ora)

che dire?
stamattina mi sono svegliato e al pensiero di dover andare a correre, mi è presa un po di ansia, non so se ce la faccio, mi son detto...
stasera ho terminato il lavoro alle 19,30 e alle otto di sera ero a casa.Mi son detto "vado perche voglio andare", in realtà ho provato un senso di quasi angoscia, di tristezza mal raggrumata...
ma mentre mi preparavo il sentimento cambiava. Adoro la preparazione, mi ricordano un po' i film dove in quel momento partono i violini di sottofondo e un rumore sordo di tamburo.
uscito di casa, obbiettivo Carassone-villanova, 9 km con la pila lampeggiante attaccata sulla schiena per non farsi investire dalle auto...
bhè le gambe mi son diventate dure quasi subito, come volessero dirmi "guarda che abbiamo già dato " e mi sono reso conto che avevo pensieri che andavano e venivano e non è che fossero pensieri cosi edificanti, erano pensieri di mancanza, di isolamento...
poi non so che cosa è successo, ma ho cominciato ad ingranare,,,,il ritmo costante, le spalle belle dritte e lo sguardo in avanti senza l affanno di dover arrivare...
mi son detto, frazioniamo l obbiettivo...

ho guardato l ora tre volte e per tre volte ho azzeccato il tempo, cosi ad intuito...incredibile!
cioè mi dicevo " è passato un quarto d ora" guardavo l ora e la sensazione era giusta al minuto.

il sentimento è cambiato in gioia, senso di comunione...c è una sensazione strana a correre di notte, specialmente su strade che conosci, perche tutto cambia e tutto è familiare in modo più potente.davvero non credevo...

e se è vero che oltre ai cinque sensi di cui siamo dotati il buddismo parla anche di "forme mentali"
i vari corsi e letture ed esperienze che ho fatto, sto cominciando a credere che sia possibile per me controllare meglio queste forme mentali, quali sentimenti di paura, smarrimento ragion per cui dire che sto preparando una maratona....
puo diventare davvero realtà...

l unico giudice è il corpo
se il corpo mi manda segnali che c è dolore allora sono disposto ad ascoltare...
ma se è fatica, pigrizia o paura di fare...oramai sto imparando a riconoscerle e ad accettarle, e accettandole si sciolgono...

domenica 3 febbraio 2008

di corsa



che fine settimana, ragazzi...
penso che quando sarà il momento di rilassarmi il mio fisico crollerà dalla stanchezza.
Ma per ora mi segue, e mi aiuta.

Sento il bisogno di sperimentare situazione di fatica, in cui possa accorgermi di come i pensieri lavorano contro a volte quello che facciamo.

e la prospettiva di dovermi prepararmi per iscrivermi ad una maratona, l ho trovata esaltante.
Anche perche è ambizioso ma lo sento alla mia portata. Perchè quest anno sento le gambe più allenate del solito e perche sarebbe bello arrivare alla soglia dei trentanni e sigillare con la sensazione di portare a casa un traguardo importante.

Cosi parlando, la voglia e il bisogno di andare a correre mi è salito.In più ho ricevuto diversi input importanti in questo week end, qualche piccola illuminazione che speravo di poter rivedere mentalmente...

sono partito alle sei del pomeriggio che stava già diventando buio, mi sono messo la pila lampeggiante a tracolla e sono partito.sembrava iniziasse a piovviginare.

Ecco mi sono accorto che se si fosse messo a piovere una parte di me avrebbe gioito di continuare a correre.
Perchè è in quei momenti, quando traduci le parole in azioni, che l azione che fai , la prima , fa da apripista alle altre, e continuare a correre sotto la pioggia mi avrebbe dato un riferimento mentale ancora più forte.
come per dire, "ecco piove, il tempo ti è contro, l ambiente vuole ostacolarti,...continui??"

e io sentirmi rispondere "seeee........"

venerdì 1 febbraio 2008

ridatemi matrix


occhei, devo ammettere che ci sono volte in cui veramente vorrei tornare a quei momenti in cui credevo veramente in alcune fiabe.
In momenti dove il tempo era cosi allungato, i soldi non avevano alcun peso nelle tasche e averli e non averli era davvero lo stesso, sapevi che prima o poi la tua personale rivoluzione sarebbe arrivata, quasi come caduta dal cielo, per riscattarti e che eri il più grande artista del momento, anche se ti rendevi conto che no avevi ancora scritto niente.
Ecco in quel periodo della mia vita, mangiavo poesie, cantavo poesie e dormivo poesie, o fantasticherie.Defecavo in rima ,persino.Perche si sa, che da un arancia per quanto la spremi sempre succo di arancia ne esce.

E ogni tanto, in certi momenti, ripenso a quello che ero e a con che occhi guardavo il mondo, e un po' mi mancano quegli occhiali,
certo erano occhiali di plastica, non sarebbero andati bene per guidare in questo mondo pieni di incroci e cavalcavia,
però erano belli, erani unici, erano dei fottuti occhiali colorati....

:-)


" Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più."
(Morpheus parlando con Neo)

giovedì 31 gennaio 2008

dormire, sognare forse


Nel sogno fatto questa notte c eravamo io e mia sorella. L ambientazione era particolare, erano stanze di qualche palazzone, dove non c era nessuno e tutto era un po' trasandato. Un particolare: non c era elettricità. e ci si doveva arrangiare. non c erano persone, tipo scenario di I'm Legend, anche se sapevo che da qualche parte qualcuno esisteva.
Poi mi spostavo e trovavo una spiaggia stupenda con l acqua resa leggermente arancione dal tramonto, poi dopo quella spiaggia un insieme di muri di mattoni non intonacati e arrampicandomi ancora oltre, finalmente il blu del mare.
Ho sempre prestato molta attenzione ai sogni, da quando ho cominciato a leggere dei riferimenti più o meno simbolici. Alcuni mi avevano veramente sorpreso, come la volta che ho sognato una tartaruga. il sogno mi aveva incuriosito perchè non cera nessun riferimento a cose viste o lette o discorsi fatti da altri. E poi su un libro di interpretazione dei sogni parlava della tartaruga come simbolo di un periodo di serenità e calma, e la cosa mi piacque.
Cosi ci sono periodi in cui ricordo maggiormente i sogni ed in genere corrisponde ad un periodo di turbolenze (positive o meno) .
Per questo ho avuto la sensazione che quel libro letto mi avesse smosso qualcosa da dentro per cui avrei avuto dei piccoli segnali nel sogno.
Credo che il mondo senza elettricità in cui eravamo io e mia sore, rappresenti questo tempo che offre poche opportunità e risorse (l energia) per i giovani e che vuole aprirsi una strada. Per questo nel sogno c eravamo solo io e lei e pochi altri come intuivo...
l acqua, bhè, quella è da sempre simbolo di spiritualità e dell anima...

mercoledì 30 gennaio 2008

frustra


"

Seligman racconta in uno dei suoi libri di essersi accordato con Nort Thornton, l allenatore di Matt Biondi, per fare un piccolo esperimento psicologico all insaputa del nuotatore che vinse cinque medaglie d ore alle olimpiadi di Seul.Thornton chiese a Biondi di nuotare al massimo delle sue possibilità i 100 metri a farfalla. Biondi realizzo un ottimo 50,2.Tuttavia l allenatore, d accordo con Seligman, gli comunico un tempo ben più alto, 51,7.

Biondi ci rimase molto male.Thornton gli chiese di riprovare. E Biondi migliorò ulteriormente, facendo segnare 50,0.Tutti gli altri membri della squadra, sottoposti al medesimo protocollo, diversamente da Biondi al secondo tentativo peggiorarono.La valutazione cognitiva ottimistica di Biondi gli aveva permesso di vedere il 51,7 come un evento limitato e temporaneo; di conseguenza Matt non ne era stato condizionato negativamente, a differenza dei compagni di squadra" (da Resisto quindi sono)


oggi ho ripensato alcune volte a questo episodio letto...devo dire che mi ha colpito molto.


In più, come se davvero l universo voglia mettermi su questa strada, proprio oggi ci sono stati due episodi che mi hanno messo su un nervoso e un senso di frustrazione pazzesco (manco fosse un allenamento studiato a tavolino!)

, tra cui un mio collega che riferendomi le sue idee che si era fatto su di me, continuava a non lasciarmi possibilità di replica.Ho passato l ultima ora di lavoro con un conflitto interno abbastanza forte

Riferisco su questo blog, perche saranno elementi di indagine.

Ecco cosa ho provato:


ho sentito pensieri andare e venire, e immagini e ricostruzioni che ho cercato di scollegare, anche se non mi sentivo veramente piu lucido;

una sensazione collegata all altezza dello sterno e forse anche sull ombelico, e sotto la gola

in generale un energia, ma molto compressa...

ho avuto l impulso di piangere, e forse salito in macchina in altri casi lo avrei fatto, ma visto quello che sto leggendo una parte di me mi ha suggerito di non scaricare queta energia (un pianto in certi casi ti getta addosso una stanchezza infinita)

cosi l aggressività mi ha accompagnato anche a casa dai miei e cercavo in tutti i modi di non darla a vedere e non scaricarla su chi non ne poteva nulla

cercavo un interpretazione cognitiva dei fatti, anche solo per addolcire la pillola

un po' di sollievo me lo ha dato dialogare fra me e me, immaginarmi un contraddittorio in cui facevo valere le mie ragioni

poi arrivato a casa ho fatto meditazione per mezz ora, faticata in cui forse ora sento i fatti molto più distanti, come un'eco, anche se mi sento energico, forse in modo strano, alla altezza della bocca dello stomaco...quelli impallinati direbbero all altezza del terzo chakra, colore giallo, che regola il controllo di sè...


che dire? in questo momento nulla...

però credo che stanotte farò dei sogni strani, il mio inconscio avrà di che divertirsi



martedì 29 gennaio 2008

Salire sulla barca




Ho da poco finito di leggere un libro che si intitola "Resisto quindi sono" (ed Corbaccio).


Nel libro questo psicologo analizza molti campioni sportivi che sono risultati vincenti proprio perche non si sono arresi alla fatica, alla frustrazione, alle sconfitte. Nel descrivere ciò parla di "resilienza" ovvero l opposto di vulnerabile.


E la cosa che ha colpito di più il Giorgio che c è in me, è sentirmi dire che la frustrazione è uno stato che può essere utile, perche induce la mente a cercare altre vie, ad applicarsi maggiormente o in modo più efficace. Ovviamente è utile solo se limitata, è ovvio che se eccessiva può anche far rinunciare alla azione...


Mi è capitato sovente in questi due anni di provare in certi momenti il sentimento della frustrazione ed è una situazione che dovessi scegliere non vorrei entrarci mai in quello stato, perchè sudavo, o non ero più lucido, o sentivo che mi stavo deprimendo in modo orribile...


Però devo dargli ragione perchè è da presupposti piuttosto frustranti che sono riuscito in certe situazioni a tirare fuori delle energie inaspettate, per dirla con una frase di Paolini, il mio corpo faceva delle cose che io non gli avevo mai insegnato, e non di rado mi voltavo indietro eancora adesso mi stupisco della miriade di cose che ho fatto nell anno appena trascorso...


Allenarsi ad essere resilienti...dal latino Salio (salire) oppure resalio (dall atto di risalire sulla barca rovesciata dal mare)


è possibile...

lunedì 21 gennaio 2008

è vero quello che sento?


ciao a tutti,
ammesso che ci sia qualcuno che stia ancora leggendo.
se no questa voce rimbomba nel vuoto.....heiiiiiiiii (i....i...i...)
Sono rimasto a digiuno per un bel po' da questo blog,
semplicemente mi diventava faticoso scrivere, semplicemente perchè ho scoperto che qualcuno leggeva davvero quello che scriveva...
che scemo, vero?
ma mi diventava più difficile essere sincero, sapendo che chiunque poteva leggermi.
se parli ad un amico, le tue parole escono in una certa maniera
se ti metti a scrivere, le tue parole rimbalzano in un'altra maniera
ma se ti metti a scrivere e chiunque ti può leggere allora ti devi rassegnare al fatto che non puoi avere il controllo totale sugli effetti di quello che scrivi...
troppo complicato? no, non credo.
non per quello che mi è dato di vedere.
Perchè mi sono accorto che a seconda di come parli, di quello che dici, le persone reagiscono, per un semplice rapporto di causa-effetto, e di questo effetto ora ho preso coscienza.
Ci sono certi discorsi, che ti portano in uno "stato", che a me piace chiamare "linguaggio programmazione".
sono i discorsi intimi, di come una persona vede il mondo, interpreta quello che gli succede in base al suo passato...
per intenderci...
quando tocchi certi argomenti, ti accorgi di aver centrato il punto quando la persona a cui parli cominciano a venire gli occhi leggermente lucidi (non è che piange, però sono più lucidi) oppure fa lunghe pause pensierose...
ecco in quel momento, sai che quello che hai detto ha provocato qualcosa, forse ha addirittura modificato qualcosa...
e pensavo fosse una cosa bella, in certi casi lo è, ma è una cosa più alta di me, a cui io semplicemente assisto.
Come uno scienziato che clona un embrione...
che cazzo di merito ha? è semplicemente un uomo "pasticcione" che combina assieme degli elementi per "assistere ad uno spettacolo" di cui non possiede neanche l idea precisa dei fondamenti...
percio questo blog ha un effetto retroattivo su di me...
Sono davvero sicuro di fornire ad altri il mio "linguaggio programmazione" , dove per altri intendo chiunque?
la risposta è "ni"
Un cantante diceva "non ti fidare mai, non sono gli uomini a tradire i loro guai, i loro guai"
Però ieri ho ripresa a fare un po' di meditazione, e dopo un mese almeno, a fare una sessione di respiri....
e oggi è come se avessi cambiato il canale del mio televisore!
Mi spiego: ho vissuto gran parte del 2007 in uno stato molto esaltante anche se faticoso, pieno di speranza e oserei dire di "fede", intesa come fiducia che tutto sta andando nel migliore dei modi...
Poi è successo qualcosa, forse solo l attenzione al lavoro, alle cose che ancora mi mancano, ai risultati mancati...che la nave ha cominciato a virare e mi sono trovato più stressato, con il mal di schiena e la vista che sta cominciando un po' a calare...
e la cosa più assurda di tutto ciò è che ripensando all anno appena trascorso non mi riconoscevo più!
Pensavo: ma io davvero ho fatto tutte queste cose? che senso avevano? e dove trovavo queste energie?
Non capivo più me stesso...
poi oggi con un po' di stupore qualcosa è ritornato, e d improvviso i vecchi ricordi sono diventati potenti e ancora presenti, e penso...che una nuova luce sia di nuovo dietro ai miei occhi!...
a presto!