venerdì 1 febbraio 2008

ridatemi matrix


occhei, devo ammettere che ci sono volte in cui veramente vorrei tornare a quei momenti in cui credevo veramente in alcune fiabe.
In momenti dove il tempo era cosi allungato, i soldi non avevano alcun peso nelle tasche e averli e non averli era davvero lo stesso, sapevi che prima o poi la tua personale rivoluzione sarebbe arrivata, quasi come caduta dal cielo, per riscattarti e che eri il più grande artista del momento, anche se ti rendevi conto che no avevi ancora scritto niente.
Ecco in quel periodo della mia vita, mangiavo poesie, cantavo poesie e dormivo poesie, o fantasticherie.Defecavo in rima ,persino.Perche si sa, che da un arancia per quanto la spremi sempre succo di arancia ne esce.

E ogni tanto, in certi momenti, ripenso a quello che ero e a con che occhi guardavo il mondo, e un po' mi mancano quegli occhiali,
certo erano occhiali di plastica, non sarebbero andati bene per guidare in questo mondo pieni di incroci e cavalcavia,
però erano belli, erani unici, erano dei fottuti occhiali colorati....

:-)


" Pillola azzurra: fine della storia. Domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quanto è profonda la tana del Bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più."
(Morpheus parlando con Neo)

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